Se avete presente le vecchie porte con la chiave lunga a doppia mappa sappiate che nel loro test di appartenenza in classe 2 resistevano solo per pochi minuti allo scasso con cacciavite martello e tassello. Mentre con la classe 3 nel test si aggiungeva anche il piede di porco e un cacciavite più grande.
E’ bene sapere che quando si sostituisce la sola serratura su una vecchia porta, sostituendo solo un cilindro europeo piuttosto costoso, bisogna sapere che comunque la porta resta sempre nella sua classe di appartenenza e la spesa esagerata per sostituirne il cilindro risulta spesso inutile.
La classe 4 prevede nel test anche strumenti come trapani, seghe, tenaglie oltre a tutti gli attrezzi delle due classi precedenti, quindi chi prevede di sostituire la sua porta blindata dovrebbe orientarsi su una porta di ultima generazione di classe 4, queste hanno una serratura con defender (un dispositivo a protezione del cilindro) molto particolare, le chiavi hanno profili dedicati e quindi non sono riproducibili, come le chiavi dell’auto devono essere richiesta all’azienda o al rivenditore e i cilindri sono corredati anche di chiavi d’emergenza con cui è possibile cambiare in modo autonomo e immediato la mappatura in caso di furto delle chiavi.
Le porte certificate in classe 5 e 6 sono invece richieste in ambito di situazioni più particolari e a protezione di caveau.
Oggi quasi tutte le porte blindate prevedono un cilindro di tipo “europeo” ma questo non significa che i cilindri siano tutti uguali e soprattutto bisogna sapere che anche il cilindro più evoluto, antibumping, ultra sicuro e di solito costosissimo, è vulnerabile se a proteggerlo non c’è un adeguato defender, cioè un blocco di metallo che racchiude e protegge nel suo incavo il cilindro.